Rinoplastica Chirurgica

rinoplastica chirurgica

modifica la forma o la struttura del naso attraverso incisioni all'interno o all'esterno del naso. Ideale per correggere problemi strutturali o per apportare cambiamenti estetici significativi.

Il tempo di recupero dopo una rinoplastica varia, ma generalmente segue queste fasi:

1. Prima settimana:
Gonfiore e lividi intorno a occhi e naso; possibile rimozione dei punti esterni dopo 5-7 giorni.

2. Prime 2-4 settimane: gonfiore ancora presente ma in diminuzione; ritorno alle attività quotidiane non faticose entro 2 settimane.

3. Primi 1-3 mesi: gonfiore residuo continua a diminuire, specialmente nella punta del naso; evitare attività fisiche intense.

4. Primo anno: il risultato finale può richiedere fino a un anno per essere visibile; seguire le istruzioni del chirurgo per una guarigione ottimale.

Ogni paziente è unico, quindi il tempo di recupero può variare. Seguire sempre le indicazioni del chirurgo.

1. Gonfiore e lividi: comune, migliora nel tempo.
2. Sanguinamento: lieve sanguinamento post-operatorio è normale.
3. Infezioni: rare, trattabili con antibiotici.
4. Cicatrici: piccole cicatrici esterne e interne.
5. Difficoltà respiratorie: temporanee, raramente a lungo termine.
6. Risultati insoddisfacenti: possibile necessità di ulteriori interventi.
7. Asimmetria: lieve, può richiedere correzioni.
8. Alterazioni sensoriali: temporanea riduzione della sensibilità.
9. Complicazioni anestesiologiche: rischi associati all’anestesia generale.

Discutere questi rischi con un chirurgo esperto è essenziale prima dell’intervento.

La rinoplastica è generalmente ben tollerata e il dolore post-operatorio è gestibile. Durante l’intervento non si avverte dolore grazie all’anestesia. Dopo l’intervento, si può provare disagio o una sensazione di pressione, ma il dolore è di solito lieve e diminuisce entro pochi giorni. Farmaci antidolorifici prescritti dal chirurgo aiutano a gestire il disagio.

L’intervento di rinoplastica completa, in anestesia generale, costa € 3.900

L'Intervento

La Rinoplastica è l’intervento chirurgico il cui proposito è quello di migliorare l’aspetto estetico del naso e quindi del volto, per correggere i difetti estetici del naso, in maniera armoniosa, senza stravolgere la fisionomia e rispettando pienamente le proporzioni del viso.

Nella concezione dei chirurgo plastico la Rinoplastica è l’intervento fondamentale nella ricerca della migliore armonia dei profili del tuo volto.
L’obiettivo della rinoplastica non è comunque solo estetico: spesso si interviene anche per un motivo “funzionale” per ripristinare cioè la corretta respirazione e/o eliminare il “russare”, come avviene con la settoplastica (in caso di deviazione del setto nasale) o con la rinoplastica ricostruttiva (in caso di traumi).

DURATA DELL’INTERVENTO

L’intervento di Rinoplastica dura da un minimo di 40 minuti sino a 2 ore, in day hospital; in molti casi, il chirurgo plastico richiede 1 notte di degenza.

rinoplastica chirurgica

tecniche utilizzate

Questa procedura è ideale per correggere problemi strutturali o per apportare cambiamenti estetici significativi. Il tempo di recupero è di solito più lungo rispetto alle altre opzioni.
Rinoplastica aperta

La Rinoplastica aperta si esegue come una variante della Rinoplastica chiusa, incidendo la cute della columella alla base del naso, ed esponendo tanto le cartilagini della punta quanto il dorso del naso. Nel caso sia necessario eseguire una Settoplastica l’accesso al setto viene eseguito per “via dorsale” anzichè attraverso l’incisione al bordo inferiore. La completa esposizione delle cartilagini della punta ne consente la visualizzazione senza distorsioni (problema presente in tutte le tecniche “chiuse”) ed il rimodellamento con grande precisione. L’esposizione delle cartilagini è l’unica tecnica che consenta il loro rimodellamento non distruttivo, e cioè la modifica della punta del naso in assenza di resezione di parti delle cartilagini stesse (il che, almeno in teoria, dovrebbe rendere reversibili le modifiche eseguite e permette sicuramente al chirurgo, durante l’intervento, di provare più di una modifica ed essere certo di ottenere il risultato desiderato). La Settoplastica viene eseguita in maniera più agevole con la tecnica aperta, ed anche il sanguinamento è ridotto. Si tratta, inoltre, della tecnica specificamente indicata per le Rinoplastiche “minime”, in cui si cerca di eliminare i singoli difetti senza alterare l’aspetto generale del naso e del viso.

Attraverso piccole incisioni effettuate all’interno del naso, è possibile rimodellare la componente ossea e cartilaginea dello scheletro nasale. Le tecniche che si impiegano variano da paziente a paziente, in base al risultato che si desidera ottenere: con ogni probabilità, tuttavia, verranno effettuate delle fratture alla base delle ossa nasali per rendere il naso più stretto, il dorso verrà leggermente abbassato ed il setto nasale accorciato. E’ anche possibile che alcune parti del naso debbano essere aumentate di dimensioni, ed in questo caso sarà necessario utilizzare della cartilagine che viene prelevata possibilmente dal setto nasale. La punta del naso, il cui scheletro è esclusivamente cartilagineo, viene modificata tramite il rimodellamento delle relative cartilagini. Al termine, la pelle si riassesta spontaneamente sul nuovo scheletro, determinando l’aspetto finale dell’intervento.

Rinoplastica non distruttiva

Con il termine di Rinoplastica non distruttiva si definisce il rimodellamento della punta nasale effettuato principalmente per mezzo di suture, con l’esclusione dei sistemi tradizionali che prevedono manovre come la resezione di parte delle cartilagini, la loro interruzione oppure l’indebolimento di alcuni segmenti. La Rinoplastica non distruttiva trova particolare indicazione nelle correzioni più delicate della forma della punta nasale, o quando questa sia l’unica parte del naso su cui si desideri intervenire.

Dove si praticano le incisioni

Nella maggior parte dei casi, le incisioni vengono effettuate all’interno del naso, e quindi sono invisibili dall’esterno. In alcuni casi, può essere necessaria una piccola incisione nella striscia di pelle che separa le narici, detta columella. La cicatrice risulterà quasi invisibile dopo poco tempo. Questa tecnica (Open Rhinoplasty) è la metodica più aggiornata di intervento al naso; in taluni soggetti, determina però un maggior gonfiore, seppur limitato ai primi 2/3 giorni, del naso e viene quindi utilizzata soprattutto per casistiche di punta larga, naso “a patata”, asimmetrie della punta, rinoplastiche secondarie.

Problemi & difetti strutturali
  • Naso gibboso: La presenza dell’inestetica “gobba” (che può essere cartilaginea, o osseo/cartilaginea) è la responsabile del profilo aquilino. Per rimodellare armoniosamente il naso, si incide tra la cartilagine alare e la cartilagine triangolare, si pratica lo scollamento del dorso e si asporta l’eccesso di cartilagine e gli eventuali spigoli ossei.
  • Difetti alla punta: Se la punta del naso è larga o prominente, si asporta o recide una porzione di cartilagine alare. Le tecniche più aggiornate prevedono l’uso della rinoplastica aperta e la stabilizzazione delle cartilagini con piccoli punti riassorbibili. Questi metodi sono particolarmente efficaci nel trattamento delle punte larghe e bulbose. In alcuni casi, è possibile intervenire sulla punta, senza modificare il resto del naso. Se carnosa, si asporta il grasso in eccesso.
  • Narici larghe: L’ipertrofia viene corretta asportando un cuneo cartilagineo-cutaneo alla base della cartilagine alare.
  • Columella procidente o deviata: Se l’angolo che rifinisce il naso è procedente, si asporta un segmento del setto membranoso; se deviato, si restringe la cavità narinale attraverso una Z-plastica eseguita alla base della columella.
  • Deviazione del setto: Se ci sono dei problemi respiratori causati da deviazioni del setto nasale, o aumento delle dimensioni dei turbinati, si procede alla Settoplastica e/o alla Turbinectomia (asportazione o riduzione dei turbinati): la Settoplastica consiste nel riposizionamento del setto cartilagineo ed osseo, e, se necessario, nella parziale escissione delle parti deviate.
La Rinoplastica è l’intervento che più di tutti riesce a modificare l’armonia dell’intero viso, pur agendo solo sul naso.

La procedura serve a riportare proporzione tra i diversi piani del viso e riesce a donare grazia al profilo, pur mantenendo un’architettura verosimile e naturale. Un intervento di questo tipo è molto sentito a livello psicologico, perchè elimina un inestetismo difficile da nascondere e che spesso è motivo di imbarazzo e mancanza di autostima. La decisione del disegno dell’intervento avviene solo dopo lo studio delle caratteristiche dell’intero volto, ma anche della sua espressività e personalità.


Il rimodellamento del profilo avviene “su misura”, dopo un attento studio dei parametri e dell’armonia facciale. Il miglioramento si ottiene mediante la riduzione ed il rimodellamento dello scheletro cartilagineo ed osseo, intervenendo dall’interno delle narici, senza lasciare cicatirci visibili.


L’intervento oggi non comporta più un post operatorio lungo e traumatico: la moderna Rinoplastica è, senza alcun dubbio, meno invasiva, tanto da realizzarsi in assenza di sanguinamento e da consentire un veloce ritorno alla vita sociale (gli edemi e le ecchimosi saranno appena visibili e si riassorbiranno nell’arco di un paio di settimane).

Il risultato è permanente!